Nuovi dati faunistici e tassonomici su Aleocharinae delle tribù Lomechusini, Hoplandriini, Oxypodini e Aleocharini del Sudamerica (Coleoptera, Staphylinidae)
Author
Pace, Roberto
text
Beiträge Zur Entomologie = Contributions to Entomology
2009
2009-07-15
59
1
133
173
https://www.contributions-to-entomology.org/article/view/1743
journal article
6463
10.21248/contrib.entomol.59.1.133-173
6375cc5c-ff07-40a5-bc53-68d06da2fc9f
0005-805X
4752253
Acrocyusa forticornis
n. sp.
(
Figg. 104-105
)
Materiale tipico:
Holotypus
,
Brasilien
,
Nova Teutonia
,
VII.1955
-
XI.1955
, 300-
500 m
, leg.
Plaumann
(
MB
)
.
Paratypi
: 3 , stessa provenienza (
MB
), (
MRSNT
)
.
Descrizione:
Lunghezza
3 mm
. Corpo lucidissimo e rossiccio, con quarto urotergo libero bruno-rossiccio; antenne bruno-rossicce con i due antennomeri basali giallo-rossicci; zampe rossicce. Punteggiatura del capo evidente e assente sulla fascia longitudinale mediana, quella del pronoto fine e molto superficiale. Granulosità delle elitre saliente, quella dell’addome fine. Reticolazione assente su tutto il corpo. Quattro punti forti sul disco del pronoto. Solchi trasversi basali punteggiati. Spermateca fig. 105.
Nota:
Acrocyusa
BERNHAUER, 1930
, è stato descritto come sottogenere di
Ocyusa
KRAATZ, 1856
. In questa sede è considerato genere a sé stante per le antenne molto clavate.
Comparazioni:
A motivo delle antenne fortemente clavate, la nuova specie è simile ad
A. grandicornis
BERN- HAUER, 1930, del
Congo
. Se ne distingue per avere il corpo rossiccio con quarto urotergo libero bruno-rossiccio (nero e nero-bruno in
grandicornis
), per l’undicesimo antennomero brunorossiccio e non giallo-rossiccio come in
grandicornis
, per gli occhi molto più corti delle tempie (occhi lunghi quanto le tempie in
grandicornis
) e per l’undicesimo antennomero lungo quanto i quattro precedenti riuniti (il medesimo poco più lungo dei due antennomeri precedenti riuniti in
grandicornis
).
Etimologia:
Il nome della nuova specie significa «antenne forti» a motivo delle sue robuste antenne.