Nuovi dati faunistici e tassonomici su Aleocharinae delle tribù Lomechusini, Hoplandriini, Oxypodini e Aleocharini del Sudamerica (Coleoptera, Staphylinidae)
Author
Pace, Roberto
text
Beiträge Zur Entomologie = Contributions to Entomology
2009
2009-07-15
59
1
133
173
https://www.contributions-to-entomology.org/article/view/1743
journal article
6463
10.21248/contrib.entomol.59.1.133-173
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0005-805X
4752253
Neocalodera iguazuensis
n. sp.
(
Figg. 106-108
)
Materiale tipico:
Holotypus
,
Brasilien
,
Nova Teutonia
,
VII.1959
, leg.
Plaumann
(
MB
)
.
Descrizione:
Lunghezza
4 mm
. Corpo lucido e bruno con margine posteriore degli uroterghi liberi rossiccio; antenne brune con i due antennomeri basali e base del terzo giallo-rossicci; zampe rossicce. Punteggiatura del capo e delle elitre profonda e forte. Granulosità del pronoto poco saliente, quella dell’addome molto sparsa sugli uroterghi liberi terzo e quarto. Reticolazione assente su tutto il corpo. Fossetta trasversa basale del pronoto. Solchi trasversi basali degli uroterghi liberi punteggiati. Sesto urotergo libero del maschio crenellato al margine posteriore, tra i due lobi laterali. Edeago figg. 107-108.
Comparazioni:
La nuova specie per la forma dell’edeago è tassonomicamente in posizione intermedia tra
N. arcuata
(
FAUVEL, 1866
)
(
holotypus
da me esaminato) e
N. magellanensis
PACE, 1987
, entrambe del
Cile
. Gli occhi della nuova specie sono lunghi quanto le tempie, mentre nelle due specie a confronto sono più corti delle tempie. Il pronoto della nuova specie presenta una fossetta mediana trasversa posteriore come in
arcuata
, ma questa presenta punteggiatura del capo superficiale e non forte come nella nuova specie. L’edeago della nuova specie è profondamente e largamente arcuato al lato ventrale, mentre quello di
arcuata
è ampiamente, ma non profondamente arcuato, quello di
magellanensis
è profondamente, ma strettamente arcuato.
Etimologia:
La nuova specie prende nome dalle famose cascate dell’Iguazù.